sabato 18 settembre 2010

E posso vivere in te, senza temere ciò che desidero di più, il tuo bacio, i tuoi abbracci.

Non pensare ormai ad altro che alle labbra, alla voce,al corpo,che io stesso ti ho sottrattoper potere, senza di loro infine, amarti. Io, che li amavo tanto! E stringere all’infinito, senza pena - mentre se ne va inafferrabile,e dietro a lei il mio grande amore, la carne per il suo cammino – il tuo corpo possibile: il tuo dolce corpo pensato.

- Pedro Salinas -

1 commento:

  1. Una evocazione malinconica e nostalgica di un amore che porta con se il gusto del desiderio ancora vivido.
    Lilly

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